Diventare adulti significa imparare a camminare con le proprie gambe: prendere decisioni, assumersi responsabilità, costruirsi un’identità e una vita indipendente. Non sempre, però, questo processo avviene in modo naturale. Alcune persone restano “incastrate” in una dinamica che la Schema Therapy definisce trappola dell’autonomia o schema di dipendenza.
Le persone sensibili a questa trappola hanno delle aspettative nei confronti di sé stessi e del mondo che ostacolano sia la separazione dalle figure genitoriali o di riferimento, sia lo sviluppo della capacità di crearsi una vita indipendente, aspetti che consentirebbero loro di diventare degli adulti autonomi e competenti.
Che cos’è la trappola dell’autonomia?
Chi cade in questa trappola fatica a separarsi dalle figure genitoriali o di riferimento e a costruire un senso di sé distinto. È come se restasse legato ad un “cordone invisibile” che impedisce di sviluppare fiducia nelle proprie capacità.
La persona può vivere:
- difficoltà nel prendere decisioni senza prima chiedere rassicurazioni;
- insicurezza nelle proprie opinioni, che vengono spesso sostituite da quelle altrui;
- vuoto e disorientamento, come se non sapesse davvero cosa desidera o di cosa ha bisogno;
- fusione nelle relazioni affettive, che diventano il centro della propria identità.
Con il tempo, questa dipendenza emotiva può compromettere l’autonomia, il funzionamento sociale e la possibilità di costruire legami maturi e reciproci.
Da dove nasce questa trappola?
L’origine è spesso rintracciabile nell’infanzia, quando i genitori o le figure di riferimento:
- erano iperprotettivi, trasmettendo l’idea che il mondo fosse troppo pericoloso;
- erano ipercontrollanti, scoraggiando il bambino a fare esperienze in autonomia;
- non lasciavano spazio alla libertà di sperimentazione, rinforzando la convinzione che da soli non si possa “farcela”.
In questo modo il bambino cresce senza sviluppare un solido senso di indipendenza e, in età adulta, può restare bloccato in dinamiche di dipendenza affettiva.
Come riconoscerla nella vita quotidiana?
Alcuni segnali tipici sono:
- chiedere spesso consigli anche per scelte semplici;
- paura di sbagliare senza l’approvazione di una persona di riferimento;
- fatica a progettare la propria vita (lavoro, relazioni, obiettivi personali);
- relazioni che diventano simbiotiche e poco equilibrate.
Quali conseguenze può avere?
La trappola dell’autonomia non si manifesta sempre in modo evidente, ma nel tempo può portare a:
- bassa autostima, perché non ci si percepisce competenti;
- difficoltà nelle relazioni di coppia, che rischiano di diventare sbilanciate o soffocanti;
- rinuncia ai propri desideri, con la sensazione di vivere più per gli altri che per sé stessi.
Uscire dalla trappola: il ruolo della terapia
La buona notizia è che non si tratta di una condanna. Con l’aiuto di un terapeuta, in particolare attraverso la Schema Therapy, è possibile:
- sperimentare nuovi modi di stare nel mondo, avvicinandosi ai propri bisogni di indipendenza e autonomia.
- riconoscere i pensieri e i comportamenti che alimentano la dipendenza emotiva;
- comprendere le esperienze infantili che hanno favorito lo sviluppo della trappola.
Grazie ad un terapeuta formato in Schema Therapy puoi comprendere le modalità con cui la trappola intacca la tua vita, riconoscendo le esperienze che l’hanno originata ed apprendendo nuovi comportamenti per avvicinarti ai tuoi bisogni di indipendenza ed autonomia.
